Il settore immobiliare trascina l’Italia fuori dalla crisi pandemica. È una realtà incontrovertibile, evidenziata dai numeri e a primeggiare tra le città italiane c’è proprio Roma, con un +15% di maggiori compravendite rispetto a un anno fa. A dirlo è l’Agenzia delle Entrate, che a dicembre ha pubblicato un rapporto sui dati relativi alle quantità di abitazioni scambiate nel terzo trimestre 2021 in tutto il paese. Ne è emerso un tasso tendenziale di scambi nel ramo residenziale in crescita positiva del +21,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Incremento che inoltre vola sopra il 25% rispetto al 2019. Le abitazioni acquistate sono circa 31mila in più rispetto allo stesso trimestre del 2020. Questo significa evidentemente maggiori capitali investiti, mutui erogati e, quindi, investimenti dei privati cittadini nel mattone.
I prezzi sono ancora bassi, ma non lo resteranno a lungo. Soprattutto nella Capitale dal 2022 in avanti e per i prossimi 5 anni le stime parlano di aumenti medi del 15,4%, secondi solo a quelli che registrerà Parigi (+19,3%). Difficile ad oggi quantificare concretamente l’esatto valore di questa ripartenza. Ma è senza dubbio ora il momento di cogliere le opportunità più vantaggiose per lasciarsi alle spalle anche economicamente il periodo del Covid e guardare avanti.
Chi, come la Ciarambino Case, conosce bene le realtà territoriali dove opera si è già accorto infatti dell’incredibile accelerazione che l’intero comparto sta avendo. A Roma – dove l’agenzia ha sede ed è attiva principalmente nella zona di Monte Verde – la dose booster ai movimenti di mercato l’hanno data i bonus sulle ristrutturazioni. La possibilità di comprare a poco e rivendere poi ad un maggior valore il bene ammodernato, così come la volontà di andare a migliorare la propria condizione abitativa sono stati i due fattori trainanti, riscontrati direttamente dagli agenti che hanno seguito da vicino ogni fase delle trattative. L’esperienza ultra trentennale porta ad affermare con cognizione di causa che da quest’anno la crescita abbraccerà man mano tutte le fasce sociali della popolazione.
A cominciare dai giovani che, dopo questo biennio di chiusure e convivenze forzate, stanno ricominciato a staccarsi dalle famiglie, per ritrovare la propria indipendenza. In questo senso, ai vari bonus si andranno a sommare le agevolazioni fiscali per gli under36 sulla concessione dei mutui – i cui tassi di interesse seguitano ad essere ai minimi storici – e le altre misure previste dal Governo nella legge di bilancio 2022. Il che rende quasi scontato aspettarsi un’ulteriore spinta per le compravendite immobiliari nell’immediato futuro e, con tutta probabilità, negli anni a venire.